Brown, brown, brown!

Ogni tanto si sente il bisogno di fermarsi e distaccarsi da tutto ciò che ci sta intorno. La moda, quest’anno ha sentito la necessità di mettere da parte le frenetiche tendenze, così veloci da non lasciarci neanche il tempo di percepirle, per ritornare al punto di partenza, all’origine.

Le collezioni di quest’Autunno/Inverno, rendono quasi omaggio alla natura, prendendo in prestito i suoi colori caldi e le emozioni che trasmette, per raccontarci una storia tutta di sensazioni.

Per Antonio Marras, che ancora una volta ci porta per mano nella sua terra natìa, la Sardegna, questo bisogno di natura lo avvertiamo nella scelta dei materiali portati in passerella; tessuti secchi e aspri, tweed e lane infeltrite, ma ancora stampe floreali su seta, per rendere ben visibili le caratteristiche proprie della donna-amazzone che presenta.

Non da meno Veronica Etro, che affiancandosi al fascino dell’Oriente, concepisce una figura femminile che colma di fascino, appare allo stesso tempo intellettuale. Anche qui, si avverte un cambiamento: materiali caldi e avvolgenti come cardigan, scialle e mantelle con code di marmotta. Una collezione che crea una perfetta sintonia tra materiali e colori. Le stampe sono floreali per l’interno di cappotti, ma non mancano raffigurazioni di dragoni ispirati alla Cina, filo conduttore dello show.

Lusso estremo e minimalismo contemporaneo: questi i temi dello show di Frida Giannini. Per questa collezione, il marchio Gucci, sceglie colori soft come il ghiaccio, il cammello e mattone per cappotti dalla visibile destrutturazione, portati su pantaloni dritti. La pelliccia e le pelli intrecciate, pizzo chantilly effetto pitone e piume di struzzo, padroneggiano la sfilata e ci riportano con la mente a elementi naturali e animali.

Per Salvatore Ferragamo, l’inverno rappresenta una brown rapsody, tingendo i suoi capi con tutte le sfumature del marrone, dal marrone scuro al cammello al beige, per una donna che pur indossando capi dal taglio maschile esprime al meglio l’ideale di chic contemporaneo.

Non credete che questa tendenza sia stata affrontata un po’ superficialmente? Il mondo naturale è così pieno di elementi e sfumature degni di attenzione che forse meritavano un’analisi più approfondita.

 

 

 

Ph Giovanna Rotundo

Etro e i misteri d’Oriente