La collezione di sir. Galliano fw 2010/11 è una marea che attraversa Spagna, Russia, Arabia e America e che setaccia e trascina con se perle di folklore.
Odalische incastonate in gioielli bizantini e abiti di vestali greche; piume e pellicce impreziosite da ricami appartenenti alla tradizione dei toreri ispanici; corone, pietre preziose e cappelli oversize.
Nonostante la forte e ormai ben nota personalità visionaria di John Galliano, che o si ama o si odia, è imprescindibile riconoscergli il merito della sorpresa. C’è sempre qualche elemento nelle sue collezioni, quasi sempre riconducibili a influenze di viaggi, che ci fa riflettere. Le modelle con indosso le sue creazioni diventano esseri al limite della fantasia, quasi appartenessero a un universo estemporaneo e viaggiassero per il mondo mettendo indosso man mano, pezzi di ricordi.
“Una tribù di nomadi avventurieri in un terreno roccioso, che oltrepassano limiti immaginari in cerca di una nuova terra”. Questa collezione è un testamento dell’universo dello stilista. Immaginazione, cultura, fantasia e peculiare attenzione di ogni minimo dettaglio. Nonostante ci siano accostamenti di capi appartenenti a etnie, epoche e stili diversi, l’armonia e la coerenza dominano su tutta la sfilata.
Al tempo stesso però, se facciamo un passo indietro ad un anno fà e nello specifico alla collezione ready-to-wear spring summer 2010, non possiamo fare a meno di notare una forte somiglianza, almeno nell’atmosfera, con la collezione corrente. A questo punto rimane una domanda… Mr John continuerà a stupirci oppure no?
Per il momento possiamo solo rimanere estasiati dalla perfezione scenica che accompagna tutto lo show, ed aspettare la prossima collezione sperando che il nome Galliano riesca a farci rimanere a bocca aperta.