Letteralmente Cool hunter sta per cacciatore di tendenze, e ciò che caratterizza questa professione, è sicuramente il suo istinto che lo porta a scovare tutto ciò che sarà di moda nel futuro.
Una figura che affascina da sempre gli appassionati di moda, forse perché il suo lavoro consiste nel girare il mondo o forse perché prima di altri riesce a captare le tendenze più seguite.
Sempre con la valigia pronta, viaggiano di città in città, partendo da ciò che è più conosciuto, negozi, locali, ristoranti e usanze, per poi infiltrarsi nelle periferie dove nascono le vere tendenze di domani.
Ogni volta sono a contatto con una cultura o un ambiente differente; ne colgono i profumi, i modi di dire e le abitudini, diventando un tutt’uno con le realtà in cui si trovano, non fermandosi mai alla superficie delle cose ma avendo un’attenzione quasi maniacale per quei dettagli che spesso passano in secondo piano.
Ma c’è anche da dire quante responsabilità ciò comporti, dal momento che spesso, intere aziende, ripongono sulle loro spalle e affidano al loro istinto il fatturato di un intero anno.
Ogni volta con una maschera differente, hanno la capacità di adeguarsi alle varie situazioni, di parlare con le persone come fossero propri amici, di camminare per le città come se gli appartenessero.
Il Cool Hunter mette a disposizione la sua visione del mondo, riuscendo a catalogare nella sua mente le tendenze di ogni paese che visita, creando un cocktail d’immagini e usanze da cui esso riesce a estrapolare l’ignoto da cui tutti siamo attratti.
Quindi basti pensare che dietro ogni tendenza, si nasconde chissà in quale parte del mondo, l’occhio attento ma discreto di uomo capace di guardare al di là del tempo e dello spazio.
Dunque oltre a tanto spirito di adattabilità, e da considerare il proprio ufficio il mondo intero, per chi volesse o sognasse di intraprendere questo mestiere, consigliamo innanzitutto di preparare le valige, nelle quali sicuramente non dovrà mancare un fiuto particolare per tutto ciò che sarà di moda negli anni avvenire.