Linee morbide, forme esagerate, tessuti importanti. Per questa stagione si dice addio al raffinato minimalismo per abbracciare una nuova concezione di moda che sostiene e acclama la tanto discussa taglia 46.
Stanchi di shilouette pelle e ossa, oggi si torna a un concetto di femminilità che predilige forme sinuose, rotonde, ma non per questo meno accattivanti.
Una moda curvy, quella cui si sono adattati i designer, che invece di scoprire e accorciare, hanno preferito dar vita ad abiti che non coprono, ma accompagnano e incorniciano anche i corpi più formosi.
Da Prada, che sfoggia in passerella una donna prosperosa, passando per Jean Paul Gaultier, che esalta le forme portandole all’eccesso con cappotti e gonne che addirittura accentuano le curve, per arrivare a Marc Jacobs, che propone una moda morbida e fluida per rendere, anche le donne più formose, chic ed eleganti.
È la moda stessa questa volta che si adatta alla sua musa, una donna che non si nasconde dietro abiti scuri e coprenti, ma che carica il proprio corpo di colori, dettagli e accessori.
Trasparenze, ricami cuciture e imbottiture avvolgono le forme piene di fascino delle nuove silhouette, un ritorno all’opulenza esagerata e ricca di contrasti cosi com’era nel periodo barocco, in cui il corpo femminile era visto come un contenitore in cui fluivano e defluivano i sensi, un corpo capace di assorbire tutto ciò che lo circondava per poi sprigionarlo all’esterno. Una perenne metamorfosi che si esprime attraverso il continuo mutamento di forme e contenuto.
Ed eccoci qui a vedere in passerella una nuova moda e una riscoperta passione per le forme, ma soprattutto una nuova e sfacciata carica di sensualità, che sia più o meno formosa, ora vuole apparire ed essere esaltata.
Una vera e propria carica esplosiva. Insomma non si può dire di non essere viziate dalla moda, ma forse era anche ora che questa capisse che noi donne siamo tante! E non tutte indossiamo la taglia 38!