Se credevamo che con gli anni la piastra ed il liscio, avessero rimpiazzato le spumose chiome tanto ingombranti, ci sbagliavamo di grosso.
Sembra proprio infatti che uno dei trend di stagione, sia sfoderare una folta criniera afro con l’imperativo che sia… corta e selvaggia!.
Sinonimo di leggerezza e freschezza o più che altro di naturalezza, per l’estate 2011 la donna abbandona gli arnesi più tecnologici, (ci si chiede ormai come sarà fatta e in quale materiale la prossima piastra killer dei ricci), per tornare alla morbidezza che solo un capello cotonato può donare.
Sicuramente un’acconciatura impegnativa, soprattutto per chi anche con agenti chimici, non riesce a fissare un solo riccio sui suoi capelli, o per chi non gode del privilegio di qualche centimetro di altezza in più, perché diciamolo…non slanciano di certo la silhouette.
Dal biondo platino all’arancio, un mix di colori pop che sembrano usciti da un quadro di Andy Warhol e aver invaso e surclassato le gamme dei colori più tenui, potrebbero sembrare addirittura mongolfiere pronte a spiccare il volo, ma c’è da dire che se ben portati, donano una particolarità invidiabile e un velo di mistero.
Sembra un controsenso, visto che uno dei nemici più assodati delle donne è rappresentato da sempre dal capello ribelle! Sembra però non rappresentare più un gran problema, se la sua ribellione, dona un tocco fashion al proprio stile ma soprattutto, se ora rispetto al passato è considerato un trend dell’estate. Non c’è nulla da fare, non troviamo pace ma soprattutto, siamo in totale balia delle incostanti tendenze, anche se questo implica passare ore ed ore dal parrucchiere, minacciandolo se non dovesse riuscire a far restare immobili i vaporosi ricci.
O forse siamo instancabili romantiche ipnotizzate dalle novità, e conoscendoci, finché non le avremo provate tutte, non saremo mai soddisfatte.
Dal taglio androgino corto e sparato, a quello riccio stile afro laccato in colori fluo che di certo non passano inosservati, mille tagli e altrettanti colori per esprimere la propria femminilità, e non sarebbe tanto strano domandarsi..cosa nascondiamo davvero sotto i capelli.