Teenage Wolfpack

Esiste un gruppo di teenager che vive nella periferia di San Antonio, in Texas, come un branco di lupi. Sono identificabili dalle loro code attaccate sul retro delle loro giacche e sono guidati dalla 18enne Sarah Rodriguez, alias “Wolfie Blackheart”. Questo fenomeno rappresenta una sottocultura adolescenziale, un momento di riconoscimento personale attraverso il gruppo.

Viaggio in Texas alla scoperta degli uomini lupo.

Non solo le pratiche dei tatuaggi e piercing alterano le forme del corpo, anche l’abito può avere questa funzione.

L’abito inteso come sovrastruttura culturale, costruito con nuove connotazioni, reinterpretato e non necessariamente fashionista. Quel tipo di abito che è la massima espressione di una sottocultura, e un perfetto e sicuro segno distintivo di chi ha bisogno di riconoscersi in essa.

Esiste un gruppo di teenager che vive nei boschi di San Antonio in Texas; adolescenti che si muovono e agiscono in branco, e sono facilmente riconoscibili dalle loro code di pelliccia fissate sul retro delle loro giacche. Sono i Teenage Wolfpack e sono la tendenza più in voga del momento; rappresentano una miscela adolescenziale di dark e gotico. Sembrano dei lupi a tutti gli effetti con tanto di coda, occhi, denti appuntiti e anche guinzagli; questi ragazzi sono orgogliosi della loro subcultura, la difendono con fierezza e anche con un pò di presunzione, quella tipica di chi appartiene a un sottogruppo sociale, e ha la consapevolezza di venire giudicato da chiunque.

Ma la cosa più affascinante e bizzarra è che questo branco di licantropi si regge su una forma di “ matriarcato” . Infatti, a guidare questa gang c’è una ragazza diciottenne, Sara Rodriguez, alias Wolfie Blackheart: lei è la donna “ alpha”.

Wolfie si sente un vero e proprio lupo da quando era una bambina, indossa un collare e colleziona teste di animali e coltelli che usa per scuoiare e smembrare creature (solo quelle che sono già morte). Recentemente, Wolfie è stata accusata di aver decapitato un cane vivo; ma la voce si è rivelata falsa poiché l’ animale le è stato dato già morto, dopo che era stato ucciso da un pirata della strada.

Come Wolfie, tutti gli altri componenti di questo gruppo si sentono dei lupi; loro sono dei veri e propri outsider che vivono ai margini della società, spesso giudicati negativamente dalla comunità, che li rigetta come dei derelitti.

La moda dei Teenage Wolfpack dovrebbe essere analizzata come fenomeno sociale e di costume. Non ci si può limitare a pensare a cosa ne sarà di questi ragazzi una volta che l’ondata di licantropia sarà svanita. I Teenage Wolfpack e, come loro, tutte le altre sottoculture adolescenziali, dovrebbero essere esaminate come un momento di riconoscimento personale attraverso la forza di un gruppo. La necessità di appartenere a un “ordine” è importante e necessaria per una mutazione interiore; e questa non avviene se prima non passa per l’ esterno.

 

Foto di: Giorgio___