Ribelli Betty Page, sensuali Marylin Monroe o ingenue Lolite, le tendenze che fioccano come neve e vestono il nostro inverno ci parlano della cosiddetta “bellezza perfetta”, quella dei mitici fifties.
Lasciate perciò a casa striminziti perizomi o tanga brasiliani, per riscoprire guaine, corsetti e intimo rimodellante, che sfida sudore ed ore in palestra, scolpendo il corpo di curve pericolose. Non è più il tempo di fisici al limite dell’anoressia, o di eccessive rotondità, ad oggi si cerca la valorizzazione del corpo nei punti giusti: décolleté prosperoso, vitino da vespa e fianchi alla Sophia Loren.
Le collezioni odorano di cineteca, tolta la polvere e riletta in chiave contemporanea; Prada, Miu Miu, Vuitton, sono alla ricerca della bellezza raffinata, quella che anche i nostri ometti adorano..curve al punto giusto,niente di meno e niente di più. Una trionfante sensualità che ricorda di conseguenza, periodi di trionfante ottimismo, di rinascita e fiducia nel progresso. Proprio ciò che serve a noi: una bella ricetta di positività, fiducia e sicurezza, economica e non, accompaganata dal fascino mai scontato delle nostre fanciulle, che non sorprendono più con gli abiti, ma con ciò che riservano al di sotto di essi.||
Trionfo della lingerie, insomma ma anche del make up..e per tutti coloro ancora un po’ titubanti o che semplicemente diffidano dal look anni ’50, basta andare sul sito www.yearbookyourself.com, per osservare realmente il proprio viso proiettato nel decennio scelto. Questo procedimento ci spiega quanto anche nel cosiddetto street-style, la nuova tendenza retrò rifletta la volontà di donne di ogni genere. Www.queenofvintage.com rappresenta perfettamente la community di persone che scambia pezzi originali vintage, elegendo a fine anno la reginetta del retrò style. Ma questa tendenza non è presente solo on line; dilaga nelle strade, attinge risorse per lo più in mercatini orionali o specializzati e mescola pezzi di “costume” al look individuale.
In questo caso il consumo non diventa più dettato dagli stilisti per noi, ma è proprio “ il popolo” che creda in suo “consumo d’autore”, su misura, con lo stile che ognuno si crea autonomamente in base ai propri gusti e interessi. Lo stile vintage perciò ma con molta creatività ed identità espressiva.
Il nostro viaggio, si conclude e ricordando le parole del poeta libanese Kahalil Gibran ; “ viviamo solo per scoprire nuova bellezza, tutto il resto è una forma di attesa.”
ph // ulrik de wachter