OnTheCorner. Vestimos lo que somos

Uno sguardo particolare verso uno stile di vita ancora incontaminato dalle “leggi” della moda. Fashion victim di se stessi, la gente di Buenos Aires, ci mostra come basti la creatività e l’atteggiamento giusto a rendere di moda anche l’essenziale. OnTheCorner è il sito di street style più seguito per le tendenze di moda e stile di Buenos Aires. Come nasce l’idea di questo blog?

L’idea di questo blog nasce dall’interesse di noi membri di OnTheCorner nei confronti dell’abbigliamento e di quello che sta accadendo nel nostro paese riguardo la moda.

Crediamo infatti che il modo in cui ci si veste, rappresenti un mezzo per comunicare  elementi che vanno al di là di un settore sociale o economico ( che può essere invece lo stereotipo), ma rappresenti il carattere, lo stato d’animo e il modo di vivere e di pensare di una persona.

È questo il nostro punto d’interesse verso la società e l’abbiagliamento.

Ecco perché non siamo “cool hunter”, perché non ricerchiamo solo ciò che è “cool” o alla moda, ma osserviamo l’abbigliamento personale, gente che si appropria di ciò che indossa e a cui da un significato.

Queste persone, camminando per Buenos Aires, si distaccano da tutto il resto anche con una semplice camicia bianca e un pantalone nero. È questione di atteggiamento.


In questo periodo Buenos Aires rappresenta fonte d’ispirazione per molti designer Europei ed Internazionali. Quali sono gli elementi più forti che contraddistinguono lo stile della moda argentina rispetto a quello degli altri paesi?

Ottimo! Non abbiamo informazioni certe che confermano questo interesse verso la moda del nostro paese.  Certo è, che lo stile di Buenos Aires nasce dal fatto che è una città costituita dalla miscela di razze, culture e settori sociali diversi, forse questi fattori sono anche quelli che la rendono una città così ricca di temperamento.

Questo fattore del “mix” lo ritroviamo anche negli stessi vestiti. Qui, la possibilità di accesso ai grandi nomi della moda che vediamo nelle principali città di tutto il mondo, è quasi impossibile per molti, nè si fa uso dei grandi marchi di tendenza di consumo di massa, come Top Shop, H&M ecc.

Sicuramente, questa mancanza di offerta, insieme al mix culturale, è ciò che porta la gente a mostrare la propria parte creativa nel modo di vestire.

È possibile mescolare le marche di vestiti vintage senza pensare più di tanto alle classiche regole del “buon vestito”. Questo naturalmente non succede con tutte le persone di Buenos Aires, ma con una minoranza.


Quali sono secondo voi le tendenze più forti, presenti e future, che presto arriveranno nel nostro paese?

Trovare delle novità nelle proposte dei marchi, fornisce sempre nuovi strumenti per costruire un proprio stile personale.

Ma parliamo sempre di “stili personali”, costruiti dalla persona stessa. Non ci piacciono molto le persone che vestono solo con i capi trend e cool che vedono su internet e sui giornali.

E se questa è una tendenza, allora sarà quella di non seguire alla lettera tutto ciò che dicono le marche.


Un vostro parere sulla moda di Buenos Aires?

Crediamo che quello che viene chiamato stile, nasca quando la tendenza è assimilata dalla massa,  e quindi diviene una moda che ha perso il “gusto del rischio”, ovvero uscire con qualcosa che potrebbe essere ancora non accettata dalla maggioranza delle persone.

Ecco perché il nostro lavoro si basa su tre fasi principali.

Prima fase: Lo stile personale non deriva da ciò che è venduto o da ciò che dicono gli altri, ma da se stessi. Ed è su questo che si concentra OnTheCorner.

Seconda fase: Quando alcune marche considerate di tendenza, incontrano lo stile personale, danno vita a un’evoluzione che si traduce in un abbigliamento eccentrico e unico.

Terza fase: L’ultimo passo avviene quando il mercato o la maggioranza delle persone prendono la tendenza e la trasformano in moda. Da qui, la massa consente una maggiore accettazione di un determinato stile, e avviene ciò che abbiamo detto in precedenza, la perdita del “gusto del rischio”.

Un’ultima domanda. Cosa ne pensate dell’originalità dei designer emergenti, ma ancora più importante, lo spazio che viene dato loro nel mondo della moda in questo paese?

Come accennato prima, Buenos Aires è un po’ in conflitto per quanto concerne il mondo della moda.

Questo perché la maggior parte delle persone è molto tradizionale, e da qui deriva anche il fatto che la moda Argentina sia ancora molto basica. Tuttavia negli ultimi anni ci sono stati dei lenti cambiamenti e siamo convinti che questa evoluzione sia solo all’inizio.

Questo per quanto riguarda i marchi di massa, ma ci sono sempre stati designer indipendenti che per anni hanno lavorato in disparte per poi presentare progetti davvero eleganti, come: VeroIvaldi (www.veroivaldi.com) Brothers Estebecorena (www.hermanosestebecorena.com), Nadine Zlotogora (www.nadinez . com), Cora Groppo (www.coragroppo.com), Vicky Otero (www.vickiotero.com.ar), Mariano Toledo (www.marianotoledo.com), Valeria Pesqueira (www.pesqueiratm.com) Kostüm (www. kostumeweb.net), tra gli altri.