Abiti di seconda mano, materiali riciclati, capi self-made e souvenir di vacanze stravaganti. Sono queste le colonne portanti dello street-style di Helsinki, dove l’unicità nello stile la fa da padrona.
Percorrendo le strade della città, viene spontaneo interrogarsi sul tipo di personalità che si nasconde dietro i molteplici stili dei ragazzi che si incrociano. Girando l’angolo di Punavuori, Kruunuhaka, Toolo e Kallio, quartieri di punta della capitale finlandese, ci si imbatte in ispirazioni multiforme, silhouette ricoperte di colori sgargianti e interruzioni di look monocromatici o total black.
E’ questa l’essenza di Helsinki: non importa rimanere fedeli alla moda, ma piuttosto saper costruire e affermare il proprio stile. Al momento la città viene concepita dai ragazzi che la conoscono dalla nascita e da coloro che al contrario la vivono per la prima volta, come una fabbrica nella quale si progetta il futuro e dalla quale tutti i giovani creativi posso essere stimolati. Un caleidoscopio di culture, origini e gusti diversi.
Le persone intervistate in strada il più delle volte sono alla ricerca di nuove combinazioni di colore, di un look ricercato, di capi divertenti e di “pezzi” da scovare nel guardaroba della mamma o della nonna, per generarne qualcosa di nuovo.
Questa è Helsinki una macchina che non arresta mai la sua ricerca e che diventa, per chi la percorre, un ventaglio che emana aria nuova, non tanto per l’originalità, o la ricchezza di brand storici, quanto per gli esseri speciali che la costituiscono.