Leggere tendenze

Un ritorno all'essenzialità degli abiti e ad una riscoperta forza dei soli tessuti, capaci di creare con le loro polverose trame, infinite varianti di raffinati abiti che vestiranno la donna durante tutta la primavera estate 2011. Spogliarsi di strutture e forme esasperate, per riabbracciare la semplice bellezza di forme e tessuti che fanno dell'aria il punto di partenza per sentirsi belle ma libere, è l'imperativo da seguire per essere alla moda, ma per una volta anche comode.

Pizzo, lino, garze, sete e trasparenze attutite da colori soffici e tenui.

Una stagione, quella della primavera estate 2011, che sembra erigersi sull’imperativo di essere femminili e delicate, leggere e fresche, con abiti quasi impalpabili che sembrano svanire nell’aria come fossero fatti di polvere.

Dopo mesi di rigidi, spessi e cupi tessuti, che quasi creavano delle armature futuribili su corpi che ne sembravano imprigionati all’interno, in forme per di più che non gli appartenevano, sembra tornata alla ribalta insieme alla brezza della primavera, anche una voglia di leggerezza o quasi inconsistenza, che impone agli abiti il solo scopo di fornire una sottile barriera, tra la pelle e l’atmosfera.

Eleganti e preziosi pizzi nei colori dell’avorio e del grigio perla, creano un effetto  marmoreo su capi che sembrano formati da infinite particelle collegate fra loro. Le forme si gonfiano e fanno largo ad una voglia di libertà di movimento, che quasi incita il corpo ad uno slancio, fiero e sollevato di non essere più costretto dentro una rigida gabbia.

Colori che abbandonano le tinte scure e contratte, per dar spazio alle nuance più delicate e innocenti, quasi a rispecchiare un animo candido e raffinato.

Una donna sicura ma eterea, quasi come una ninfa che si ha timore di toccare, per paura che svanisca nel nulla; un’inconsistenza fatta però di essenza, perché nonostante i dettagli delle forme vengano momentaneamente abbandonati insieme alla stagione invernale, queste mise di tendenza che sembrano quasi fatte di  schiuma, sono in realtà cariche di dettagli e lavorazioni sartoriali.

Una rinnovata voglia di concretezza e semplicità che vede protagonisti fili di seta in evidenza, lino e garze che sembrano avvolgere come bachi da seta, leggeri e disinvolti corpi. Dalle stampe omogenee a quelle fantasia, come piccoli mosaici alternati tra quadretti, motivi floreali e colori sbiaditi.

Un’energia libera ma sottile, fatta quasi di aria e particelle che rispecchiano il valore dell’essenzialità, insomma una moda fresca e fluttuante, che nonostante sembri dissolversi nell’aria, affonda le sue solide radici, tra i trend di stagione.

 

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