Valentino, Chanel, Yves Saint Laurent hanno fatto la storia della moda. Oggi sono una polvere, magica, che non viene rimossa ma rinterpretata. Facciamo un giro tra le passerelle della prossima stagione, traducendo nella non trasparenza della polvere e del suo colore lo spirito della modernità dei tempi.
Molte cose ci passano davanti e non ce ne accorgiamo e pur esistono. Trasparenti si muovono nell’area e rimangono impercettibili ai nostri occhi, ma basta poco per renderle visibili.
E questa è la polvere, che si rivela protagonista della prossima stagione , con la sua leggerezza e il suo fascino di mistero che la contraddistingue.
La comunicazione è veloce, la realtà intorno dinamica,siamo inghiottiti da una nube, che non è quella dell’inquinamento ma, come diceva Italo Calvino, della modernità, dell’evoluzione che ci travolge e avvolge e dalla quale è difficile uscirne. Si rispolverano sulle passerelle linee colori romantici con una propensione tutta al futuro.
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli arricchiscono la loro prossima collezione con una mano leggera e delicata,simbolo di una donna da una femminilità evanescente e magica, quasi un’ apparizione sfuggente e mutevole dai colori leggeri come l’acquarello. Una polvere di futuro e non di nostalgia, per Stefano Pilati e Yves Saint Laurent, che riprendono lo smoking caricandolo di uno stile e una femminilità unica.Onirico spaesamento dei sensi, invece per Karl Lagerfeld con Chanel, dove la polvere diventa in questo caso una fantasia e una romantica favola,dove il classico tailleurs acquisisce nuove proporzioni grazie a leggeri chiffon e pizzo. C’è invece chi , come Stella McCartney, sposta la polvere e non la reinterpreta, dando alla donna una maturità e una freschezza atemporale.
La Polvere è quindi come la moda, che si posa sulle cose e ne modifica l’intensità del colore, e delle sfumature. Lasciamoci andare e cambiamo arricchendo la nostra vita, di ricordi ed emozioni.