L’acqua racchiude in sé un mondo di segreti ed ha una propria trasparenza che va oltre quella apparente. Iris Van Herpen, giovanissima designer olandese, classe 1984, ha realizzato una collezione “Crystallization” che ruota tutta intorno alla trasformazione di questo elemento in cristalli.
La magia dell’acqua è rappresentata proprio nella sua splendida capacità di metamorfosi: il passaggio da uno stato all’altro. Dunque la genialità della Van Herpen sta di fatto nel cogliere e catturare i due opposti che la caratterizzano: la struttura e il caos.
Lo stile di questa designer 27enne si fa portavoce di un’eleganza raffinata sapientemente mixata con materiali innovativi dal tocco futuristico. Iris Van Herpen racconta la complessità e la gioia di vivere, il mondo di ieri e quello di domani esprimendo ed esaltando le mille sfumature della personalità. Le sue creazioni sono più da museo d’arte contemporanea che da passerella, infatti le etichette dei suoi capi hanno la scritta “Haute Couture. Abiti come opere d’arte, sculture dal design ardito e volumi coraggiosi, influenzati dalla tecnologia digitale.
Iris Van Herpen lascia che l’arte, l’architettura e la scultura confluiscano e contaminino la sua visione della moda, intesa come esplorazione letterale e filosofica della tecnologia.
Le sue opere d’arte sono sapientemente colte e si sviluppano intorno al corpo, avvolgendolo, proteggendolo e creando, quasi, una sovrastruttura in grado di mutare e far divenire altro da sé. Abiti luminosi e complessi, che ricordano lo scheletro degli insetti e degli uccelli.
La Van Herpen racconta un mondo sotterraneo nascosto e una realtà naturale che vive in simbiosi con l’uomo; si fa portavoce delle tecniche digitali ed è la fautrice del cambiamento e della metamorfosi. Così come l’acqua, che assume aspetti diversi e affascina nel suo divenire.