Immaginate una camelia in fioritura in una serra confortevole, che giorno dopo giorno cresce per poi sbocciare nella sua altezzosa bellezza ed eleganza.
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Seppure bizzarro, potrebbe essere questa l’interpretazione che Robin Lasser e Adrienne Pao, hanno voluto dare della femminilità nel loro progetto “Dress tende”.
Un progetto a cavallo tra l’arte e la moda, che immortala attraverso raffinati scatti fotografici, la visione di una donna che gioca con il suo stesso ruolo nella società, facendolo diventare un punto di forza e perché no, anche di seduzione.
Fondamentale una buona dose d’ironia per comprendere il messaggio che le due artiste hanno voluto dare con le loro creazioni, delle vere e proprie tende rappresentate con le fantasie e i tessuti più iconici, dalla quotidianità casalinga agli elementi della natura fino alle stampe militari ed animali. La donna esce fuori da artistiche e multiformi tende, che la pongono al limite tra un personaggio della fantascienza ed un fumetto, senza però intaccare la sua fortissima carica di sensualità.
Come dire che una donna può diventare ciò che vuole, anche una tenda o una rete da pesca, o addirittura assomigliare a un serpente che striscia nel deserto.
Poliedrica e camaleontica, è questa la visione della donna che vogliono trasmettere, con le mille facce e sembianze che questa può interpretare, da una visione dolce e materna ad una più sensuale e perfino pericolosa.
La moda è sempre più vicina all’arte, e sceglie di esprimersi attraverso le forme più insolite, con ironia si, ma anche con estrema cura dei dettagli e con un ingegno sempre più arguto. Non sono più sufficienti gonne e giacche per delineare uno stile o un modo di essere, la moda ora a voglia di giocare e sperimentare sempre di più, attribuendo al significato che c’è alla base di tali creazioni, il ruolo primario di un intero panorama stilistico.
Si offusca dunque l’atteggiamento serioso e pacato della donna, ora è lei a prendersi in giro e ad essere sicura di se, a tal punto da mostrare la sua carica femminile attraverso opere d’arte che ne potrebbero addirittura compromettere l’immagine.
Sicuramente non una collezione da passerella, ci vorrebbe un intero palazzo, ma nulla rende più suggestivo questo progetto della fantasia che lo sorregge, della visione globale che si ha della donna, della potenza che più elementi nella stessa immagine possono creare.
Oggi siamo tende, domani magari elettrodomestici, l’unica cosa certa è che siamo donne, e possiamo essere ciò che vogliamo, e lo decidiamo sorridendo con il ghigno all’insù!300-207
[ph Adrienne Pao]
